
Fu infatti suo padre Jacob Gerritsz Cuyp (1594-1651) ad iniziarlo al disegno ed alla pittura, ma nella sua formazione artistica ebbero molta influenza il pittore ed incisore Jan
Josephs (zoon) van Goyen, e soprattutto il suo coetaneo Jan Both (1618-1652), che, tornato da un soggiorno in Italia nel 1641, portò con se lo stile dei paesaggisti italiani con scene ad effetto, grande luminosità con aloni e sfocature nebbiose.
Aelbert Cuyp seppe unire soggetti tipici olandesi con gli effetti di luce della pittura italiana.

A quel tempo in Olanda era molto vivo l'interesse per la sperimentazione ottica e per le osservazioni degli effetti ottici causati dall'umidità dell'atmosfera.
Aelbert Cuyp realizzò numerosi disegni e dipinti vicino ai fiumi che avevano reso Dordrecht un posto ideale per osservare le sottili variazioni e gli effetti di luce.

Avendo raggiunto un'improvvisa ricchezza con il matrimonio, nel 1658, Aelbert Cuyp poco a poco smise di dipingere.
Aelbert era praticamente sconosciuto fuori dalla sua città natale e la sua influenza sugli artisti contemporanei è stata trascurabile, ma divenne popolare nel secolo seguente, soprattutto in Inghilterra.
Il pittore morì a Dordrecht il 15 Novembre del 1691 le sue opere si trovano in molti musei europei ed in collezioni private.
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