Per Scuola di Fontainebleau si intende un movimento artistico sviluppatosi nella Francia del XVI secolo, creato dal mecenatismo dell'allora re di Francia
Francesco I, desiderando ricreare una Corte ricca e raffinata, ma
anche colta, all'altezza delle delle Corti Rinascimentali,
decise, nel 1528, la ristrutturazione di un medievale padiglione da caccia situato nella foresta di Fontainebleau, nei pressi di Parigi, con lo scopo di farlo divenire la sua residenza.
La realizzazione di Fontainebleau

i vari sovrani, prima sotto la supervisione di Gilles Lebreton, poi sotto Rosso Fiorentino affiancati da Primaticcio, Nicolò dell'Abate, Luca Penni, Benvenuto CelliniJ, acopo Barozzi da Vignola e Sebastiano Serlio.
Il Gotico e lo stile tra il Gotico ed il classicheggiante, che fino a quel momento i francesi prediligevano, vennero spazzati, via sostituiti dallo stile del Rinascimento italiano.
Caratteri della Scuola di Fontainebleau

I tratti stilistici fondanti della Scuola di Fontainebleau si rilevano principalmente nel descrittivismo degli arredi, nel decorativismo delle strutture e delle rifiniture e la particolare attenzione alla vista d'insieme negli interni oltre che nelle parti esterne.
Non solo le strutture furono curate ma anche tanti oggetti di uso comune furono appositamente disegnati e decorati dagli artisti che si succedettero nei lavori della reggia, che interessarono i vari campi delle arti figurative fino alla creazione dello stile Fontainebleau.
La prima Scuola di Fontainebleau

Il nuovo sistema decorativo di Rosso Fiorentino collegato allo stile di Francesco Primaticcioche coniugavano insieme formule artistiche fiorentine e mantovane, influenzano a lungo la produzione artistica francese che, sino alla morte di Enrico IV nel 1610 viene dominata "stile Fontainebleau".
Questo stile combina scultura, lavori in ferro battuto, pittura, stucco ed intarsi negli interni e per gli esterni, introduce i giardini "parterre".
I dipinti allegorici vennero accoppiati alle forme plastiche delle grandi cornici, agli arabeschi e grottesche.
La Seconda Scuola di Fontainebleau

Gli artisti che decorarono questa parte del castello, crearono quella che venne ricordata come "Seconda scuola di Fontainebleau".
Gli affreschi e le decorazioni vennero eseguiti dal Maestro di Flora e Nicolò dell'Abate, che esegue gli affreschi per la Sala da Ballo, (1551-1556), René Boyvin, Antoine Caron, Jean Clouet, François Clouet, Jean Cousin le Pére, Martin Freminet, Luca Penni e una quantità di maestri anonimi.
Alcuni di questi artisti erano di origine fiamminga, e questo comportò un rinnovamento tanto nella scelta dei temi quanto nello stile, con la predilezione per un colore più caldo e contrastato.
Galleria di Francesco I

La Galleria, nata per collegare gli appartamenti di Luisa di Savoia, madre di Francesco I, collocati nel mastio, con l'abbazia, viene terminata nel 1533, dopo la morte della destinataria.
Le parti in stucco furono ultimate nel 1537 e quelle ad affresco nel 1539.
I grandiosi affreschi del pittore, inquadrate in cornici a stucco, con fantasiosi motivi di cariatidi, putti, ghirlande, scene minori ispirate nello schema generale dalla volta della Cappella Sistina di Michelangelo, dove finte sculture circondano gli affreschi realizzano un nuovo stile:le sue composizioni vengono infatti diffuse da varie incisioni e dagli arazzi commissionati dallo stesso Francesco I.
Francesco Primaticcio

E' del pittore mantovano la decorazione della camera dell'amante del re, la duchessa d'Etampes, con scene della vita di Alessandro, in chiara allusione al re.
L'attività di Primaticcio proseguì senza soluzione di continuità fino al 1570, ma degli ambienti decorati sotto la sua direzione si conserva ben poco: resta traccia però delle sue preziose e raffinate invenzioni in numerosi disegni e incisioni, che ebbero notevole influsso sul gusto del tempo.
Benvenuto Cellini

L'artista fiorentino lavorò anche a due Vittorie, a due Satiri ed a nuove decorazione lasciate incomplete perchè fu costretto nel 1545 a tornare a Firenze per sottrarsi alle accuse ed agli intrighi della duchessa d'Étampes, l'amante del re.
Origine della definizione "Scuola di Fontainebleau"
Il termine "Ecole de Fontainebleau" viene coniato nel XIX secolo, quando, sotto Luigi Filippo, il castello viene restaurato suscitando un rinnovato interesse.
Il genere detto "bellifontino", si riferisce alle gallerie decorate, alle storie mitologiche e al ritratto allegorico, dove il soggetto viene ritratta in veste di personaggio mitologico, come Maria de' Medici che venne ritratta in veste di Minerva da Ambroise Bubois.
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