Il termine "Rinascita" da cui viene il termine Rinascimento, viene coniato da Giorgio Vasari nel suo trattato "Vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino à tempi nostri" per indicare un ciclo da lui individuato, che, partendo
da Giotto e proseguendo
con Masaccio, Donatello e Brunelleschi si libera dalle forme greco bizantine per tornare a quelle latine, culminando nella figura di Michelangelo Buonarroti, " capace di superare gli antichi stessi".
La definizione Rinascimento viene usata per la prima volta dallo storico francese Jules Michelet nel 1855, che la coniò per definire la"scoperta del mondo e dell'uomo" che ebbe luogo nel XV secolo, riferendosi però non solo all'arte.
I luoghi della Pittura del Rinascimento

La pittura, affresco e tavole, si occupava di Dio e dei Santi; quello che accadeva sulla terra era secondario.
Nel XV secolo in Italia, in seguito alle evoluzioni storiche, iniziò un rinnovamento culturale e scientifico, localizzato nelle corti e presso i nobili, ed i centri più attivi furono senz'altro Firenze, Napoli, Roma e Venezia, per poi diffondersi in tutta Europa.
I Soggetti della Pittura del Rinascimento

Gli affreschi, le pitture su tavola e tela, a tempera e ad olio, decorano gli edifici religiosi e civili.
I soggetti sono sacri e profani, le figure sono inserite in paesaggi e architetture, dipinti secondo le regole della prospettiva.
Nella composizione è spesso presente, fra i vari personaggi, il mecenate che ha commissionato l'opera.
Si abbandona progressivamente il fondo d'orato e i corpi sono ritratti anatomicamente in modo più preciso.
S'afferma il ritratto, che fornisce una documentazione preziosa sull'abbigliamento, le acconciature, i gioielli dell'epoca, oltre alle immagini fisiche dei personaggi.
La Pittura del Rinascimento nel Nord Europa

Pertanto il Rinascimento si sviluppa, senza l'influenza italiana, anche al di là delle Alpi, in Germania e nelle Fiandre.
Ma gli artisti rinascimentali italiani studiano la prospettiva e la rappresentazione dello spazio ed i pittori fiamminghi e tedeschi sono più interessati a una minuziosa rappresentazione del mondo esterno.
Nella costruzione così precisa dell’immagine, i pittori fiamminghi giungono alle soglie della prospettiva, senza comprenderne completamente i meccanismi ottici e le leggi geometriche. Per questo nei loro quadri, anche se in maniera empirica, la costruzione dello spazio è quasi sempre precisa.
Lo Spazio, le Proporzioni e la Prospettiva

E' dal punto di vista dell'uomo che lo osserva che il mondo circostante deve essere illustrato.
Lo spazio si costruisce fissando prima di tutto il punto di vista dell'osservatore, a cui tutti gli elementi sono subordinati. L'uomo li osserva, li studia e li governa.
Il bisogno di stabilire regole fra le parti, per ottenere l'armonia dell'insieme, si traduce anche nello studio delle proporzioni.
Così gli artisti del Rinascimento esplorano l'anatomia e la natura: sarà Leonardo da Vinci a trasformare l'arte in scienza, indagando sistematicamente il corpo umano, i fenomeni legati al moto e cercando nell'antichità, le radici della propria cultura.
Rinascimento a Firenze

Nel Quattrocento, a Firenze, si afferma un nuovo modo di considerare l'arte, che non è più concepita come un'attività manuale bensì intellettuale.
La riforma artistica fiorentina iniziata con Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Leon Battista Alberti e prosegue nell'opera di grandi artisti quali i pittori Paolo Uccello e Sandro Botticelli e gli scultori Jacopo della Quercia, Luca della Robbia e Andrea del Verrocchio.
Rinascimento ad Urbino

A Urbino è attivo Piero della Francesca, che applica la costruzione prospettica alla figura umana, studiata come fosse un solido nello
Rinascimento a Padova, Verona e Venezia

A Padova Andrea Mantegna unisce ricerca anatomica e prospettiva in studi prodigiosi di scorcio della figura.
A Venezia lavorano Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio e Antonello da Messina, che diffonde in Italia la tecnica della pittura ad olio, appresa dai fiamminghi.
I Fiamminghi ed il Rinascimento italiano

I Fiamminghi nel XV secolo, perfezionano la tecnica della pittura ad olio rendendola adatta alle sfumature.
Poiché i colori ad olio asciugavano molto lentamente era necessario procedere a successivevelature, cioè strati di colore traslucidi, trasparenti e sovrapposti, che rendevano il dipinto brillante e lucido.
Invece di utilizzare un colore coprente, già dalle prime pennellate, si utilizza un colore di consistenza semi-trasparente (velatura) che dà la possibilità di ottenere una maggiore gamma cromatica: sovrapponendo più velature si può, gradualmente, giungere al tono preferito.
L'Architettura del Rinascimento

Nei trattati di Architettura vengono studiate città ideali, al centro delle quali una grande piazza diventa quasi la corte d'onore del palazzo signorile, con porticati lungo il perimetro ed un monumento al centro.
Da questa piazza le strade si dipartono secondo tracciati geometrici a raggiera o a scacchiera.
Le costruzioni presentano tutti i tipi di copertura, ma la cupola non è più solo su base circolare, ma anche su base quadrata, con l'aiuto di triangoli sferici di raccordo (pennacchi).
Gli ordini sono rielaborati dal mondo classico ed i muri sono rivestiti di marmi o stucco e spesso abbelliti da formelle in maiolica.
Artisti del Primo Rinascimento
• Beato Angelico• Sandro Botticelli
• Donatello
• Melozzo da Forlì
• Lorenzo Ghiberti
• Domenico Ghirlandaio
• Giotto da Bondone
• Filippo Lippi
• Andrea Mantegna
• Masaccio
• Perugino
• Piero della Francesca
• Pollaiolo
• Luca Signorelli
• Andrea Verrocchio
Artisti del Tardo Rinascimento
• Andrea del Sarto• Frà Bartolomeo
• Leonardo da Vinci
• Michelangelo Buonarroti
• Raffaello Sanzio
• Tiziano
Artisti del Rinascimento Fiammingo
• Altdorfer Albrecht• Albrecht Durer
• Adam Elsheimer
• Matthias Grünewald
• Mabuse
• Quentin Massys• Rogier Van Der Weyden
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