L'alone di leggenda che circonda l'enigmatica figura di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio è emblematica per uno dei pittori più rappresentativi e chiacchierati del Rinascimento italiano. Ancora oggi il "gossip" su di lui non conosce sosta e si arricchisce di ulteriori particolari svelati dagli storici dell'arte, attenti al suo percorso umano e artistico. Questa non
vuole essere una sua biografia, ma la disamina dei motivi
per cui è stato definito "pittore maledetto".La sua genialità e pari alla sua sregolatezza..
vuole essere una sua biografia, ma la disamina dei motivi
per cui è stato definito "pittore maledetto".La sua genialità e pari alla sua sregolatezza..
Il Merisi nasce a Milano il nell'anno 1571 ma a causa della peste che imperversava nella città, i genitori si trasferirono a Caravaggio nella Bergamasca.
Alla morte del padre, la mamma ritorna a Milano con i suoi 4 figli e lui ancora tredicenne, qui evidenziò le sue doti artistiche e così fu avviato nella scuola-bottega del Pederzano, un manierista lombardo-veneto , si perfezionò con altri maestri, ma ancora adolescente, questi lo definirono "carattere stravagante" .
Alla morte del padre, la mamma ritorna a Milano con i suoi 4 figli e lui ancora tredicenne, qui evidenziò le sue doti artistiche e così fu avviato nella scuola-bottega del Pederzano, un manierista lombardo-veneto , si perfezionò con altri maestri, ma ancora adolescente, questi lo definirono "carattere stravagante" .
Le intemperanze continuarono, malgrado il suo genio indiscusso, come racconta uno dei suoi biografi. Durante il suo soggiorno presso il cardinale Del Monte, percosse con un bastone un ospite del prelato tale Girolamo Stampa. A seguito della denuncia di questi egli venne arrestato e chiuso nel carcere romano di Tor di Nona. Liberato solo dopo un mese, per l'intercessione del cardinale, suo protettore.
Un altro episodio da cronaca nera del 1605, ferì gravemente un notaio a causa di una donna sua amante, importunata da questi e dovette scappare a Genova, ma i suoi protettori riuscirono ad insabbiare la vicenda facendolo ritornare a Roma.
Qui comincia la pagina più buia della sua tormentata esistenza.
Viene incarcerato a seguito di numerose risse causate, che rispecchiavano il suo carattere turbolento, anche a causa di cattive frequentazioni. Già si era reso responsabile addirittura di un omicidio avvenuto a Milano anni prima, e riparò prima a Venezia e poi a Roma, per sfuggire all'arresto.
Viene incarcerato a seguito di numerose risse causate, che rispecchiavano il suo carattere turbolento, anche a causa di cattive frequentazioni. Già si era reso responsabile addirittura di un omicidio avvenuto a Milano anni prima, e riparò prima a Venezia e poi a Roma, per sfuggire all'arresto.
Tra querele e denunce, accumulò diversi mesi di carcere, ma l'intervento di un suo committente ambasciatore di Francia, lo fece liberare per ritornare a dipingere. Ma il suo carattere sanguigno riprese il sopravvento, e in un duello a Campo Marzio,sempre a causa di una donna, uccise tale Ranuccio Tommasoni, con il quale aveva già avuto diverse risse per gelosie.
Egli subì un processo in contumacia e condannato alla decapitazione.
Egli subì un processo in contumacia e condannato alla decapitazione.
Fuggi ancora, ma di seguito in molti suoi quadri egli raffigurò personaggi biblici, con la sua immagine al posto del condannato, che subiva la decapitazione.
Seppur i suoi numerosi guai con la legge, il Caravaggio era un caposcuola seguito da un numeroso stuolo di artisti delle capacità del Longhi, Gentileschi, Baglione, ecc. Le sue commesse per comporre opere di carattere religioso gli arrivavano da molti ambienti ecclesistici per le sue non comuni capacità di interpretare mirabili soggetti biblici molto apprezzati per l'epoca che ritroviamo oggi ancora esposti in prestigiose chiese romane . Ma date le sue continue malefatte, fu costretto ad abbandonare la capitale aiutato da alcuni nobili locali come Filippo Colonna.
Una parentesi migliore della sua vita la conobbe a Napoli dove giunse nel 1606 preceduto da una fama immensa che gli apri le porte delle migliiori famiglie aristocratiche locali come i Carafa. La sua testimonianza artististica è presente con innumerevoli opere oggi di fama internazionale come il famoso " Giuditta e Oloferne" ed infine la celeberrima opera "Madonna del Rosario" esposto poi nella locale chiesa di S. Domenico Maggiore e successivamente finito misteriosamente a Vienna.
La vita di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio è stata tutta un' avventura spregiiudicata e meravigliosa come la sua arte immortale.
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