Bosch Hieronymus o Hieronymus van Aeken, pittore fiammingo, nasce a Hertogenbosch, in Olanda intorno al 1450.
Appartenente a una famiglia di pittori, venne con ogni probabilità educato nella bottega del padre Anthonius, specializzata in affresco, in doratura di statue lignee e nella produzione di arredi sacri per la cattedrale cittadina.
Artista di grande talento, diede origine a una pittura di soggetto spesso difficilmente decifrabile, simbolico o allegorico, ma ricco di fascino e legato a fonti sia auliche sia popolari, che ebbe straordinaria fortuna per tutto il Cinquecento influenzando molti artisti europei.
Studi recenti hanno drasticamente ridotto il numero di opere attribuite a Bosch Hieronymus e resta dubbia anche la loro cronologia.
Sebbene manchino dati documentari, si collocano generalmente nella produzione giovanile I sette peccati capitali (Madrid, Museo del Prado), Le nozze di Cana (Rotterdam, Boymans Museum), la Crocifissione (Bruxelles, Musèes Royaux des Beaux-Arts) e l'Ecce Homo(Francoforte, Staedelsches Kunstinstitut), caratterizzati dalla straordinaria vivacità cromatica, dall'andamento scultoreo dei panneggi e dalle novità iconografiche che furono caratteristiche di tutta la produzione di Bosch Hieronymus.
Capolavori invece della maturità si considerano la Nave dei folli (Parigi, Louvre), il Trittico del fieno (Madrid, Museo del Prado), il Trittico del Giudizio (Vienna, Akademie der Bildenden Kunste) e le Tentazioni di Sant´Antonio (Lisbona, Museu Nacional de Arte Antiga), ma anche l'Ascesa al Paradiso del palazzo Ducale di Venezia, con l'originalissima invenzione del cono di luce che segna il cammino per le anime.
Per rendersi conto dei tempi in cui Bosch dipingeva il Trittico delle delizie, basta sapere che fu dipinto dal 1505-1510, il che lo rende quasi contemporaneo di opere come la Cappella Sistina diMichelangelo e la Scuola di Atene di Raffaello.
Del periodo più tardo si ricordano Il figliol prodigo (Rotterdam, Boymans Museum), il Trittico dell´Epifania (Madrid, Prado), all' Incoronazione di spine (Londra, National Gallery) e la Salita al Calvario (Gand, Musèe de Beaux Arts) di sconvolgente drammaticità.
Hieronymus van Aeken, muore nella sua città, dalla quale non si era mai mosso, nel 1516 restando il pittore più stravagante ed originale del suo tempo.
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