L'Espressionismo non riguarda solo le arti figurative, ma anche letteratura, musica, teatro, scenografia ed architettura.
In pittura l'Espressionismo è una evoluzione dell'Impressionismo e le differenze tra i due movimenti sono sostanziali e profonde, ma non di natura tecnica di esecuzione.
L’Impressionismo è legato alla realtà esteriore cogliendone gli effetti luministici e coloristici che rendono piacevole e interessante uno sguardo sul mondo esterno.
Invece l'Espressionismo, rifiuta il concetto di una pittura tesa al piacere del senso della vista, spostando la visione dall’occhio all’interiorità più profonda dell’animo umano.
L’Impressionismo ha un atteggiamento positivo nei confronti della vita, rappresentando il bello e la gioia di vivere, mentre l'atteggiamento dell’Espressionismo è invece profondamente drammatico espresso attraverso la violenza cromatica e la deformazione caricaturale.
Nascita dell'Espressionismo
Da un punto di vista stilistico, la pittura espressionista nasce soprattutto dalle tele di Vincent Van Gogh e da quelle di Paul Gauguin, che sottolineano le loro esperienze emozionali e spirituali della vita, con colori forti e pennellate violente.Anche se l'Espressionismo si propone come il contrario dell'Impressionismo, entrambi sono movimenti ”realisti” che impongono al pittore il rispetto della realtà.
Il termine Espressionismo appare nel 1911 in un saggio pubblicato nella rivista "Der Sturm" e viene utilizzato per definire la pittura dei "Fauves" in Francia e dei componenti del gruppo "Die Brücke" in Germania.
Espressionismo in Francia
Per i pittori espressionisti Fauves, il colore è il vero protagonista dell'immagine e deve essere usato con pennellate grosse e ben evidenti.Nei dipinti dei Fauves non ci sono gradazioni di colore e sfumature per creare le ombre ed il volume, ma tinte fortemente contrastanti.
L'Espressionismo, nei Fauves, si ispira all'arte primitiva, ritenuta più vera, spontanea ed istintiva, ma non ha un programma ben definito.
Del gruppo dei Fauves fece parte anche Georges Braque, che in seguito si dedicherà con Pablo Picasso alla ricerca cubista.
Hanri Matisse
Il pittore, scultore ed incisore francese Hanri Matisse, è uno dei maggiori esponenti della corrente Espressionista distinguendosi per la sua originale ricerca espressiva.Proveniente da esperienze artistiche di natura Impressionista, dall'inizio del 1900 la sua tendenza alla sperimentazione lo porta, dalla ricerca del senso del movimento, all'utilizzo di tinte forti.
Per Matisse uno dei compiti della pittura è quello di esprimere e condividere la serenità cosa che l'artista ottiene attraverso la "semplificazione delle idee e delle forme".
Espressionismo di Munch
Il pittore più espressionista fra gli espressionisti è certamente Eduard Munch, dalla personalità artistica ispirata, oppresso dalla convinzione che sull'umanità pesi un destino tragico e ineluttabile.L'artista quando guarda dentro di sé trova l’angoscia, se guarda dentro gli altri vede la bruttura mascherata dall’ipocrisia borghese.
L'urlo è il più celebre quadro di Munch ed, in assoluto, uno dei più famosi dell'espressionismo nordico.
In esso è condensato tutto il rapporto angoscioso che l'artista Munch avverte nei confronti della vita.
Lo spunto del quadro l'urlo lo troviamo descritto nel suo diario:
"Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue, mi fermai, mi appoggiai stanco morto a un recinto sul fiordo nerazzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco.
I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura."
Espressionismo Tedesco
L'Espressionismo tedesco, raccolto nel gruppo "Die Brücke" (Il Ponte), costituito a Dresda nel 1905 e sciolto a Berlino nel 1911, utilizza l'immagine come forma di denuncia politica e socialeed i soggetti prediletti sono gli emarginati e la gente comune.Fra i principali esponenti dell'Espressionismo tedesco sono i pittori Ernst Kirchner, Erich Heckel, Emil Nolde, che elaborano in forme originali, le influenze avute dal loro ambiente artistico romanico e gotico.
I colori densi, che sembrano incrostati sulla tela, danno una spiacevole sensazione che si lega alla bruttezza ed al degrado umano.
Die Brücke recupera l'arte dei primitivi, riutilizzando le tecniche ed i materiali della tradizione popolare tedesca.
Kirchner, si mette in evidenza come il maggior esponente del gruppo e si considera un rivoluzionario come Otto Dix e George Grosz, che esprimono la loro protesta contro la società che sta preparando la Seconda Guerra Mondiale.
Anche due artisti austriaci, Oscar Kokoschka e Egon Schiele, contribuiscono allo sviluppo del movimento espressionista; le opere della corrente hanno un tale impatto emotivo da rappresentare un pericolo per il regime nazista che obbliga alcuni pittori espressionisti a smettere di dipingere o ad emigrare negli Stati Uniti.
Corrente Espressionista-Bruno Cassinari - Il Limone
L'Espressionismo in Italia
In Italia non si sviluppò un gruppo che si richiamasse specificatamente all'Espressionismo, ma alcuni pittori vennero assimilati alla corrente Espressionista li componenti alla Scuola Romanae il gruppo Corrente del 1938.I pittori della Scuola Romana, Gino Bonichi detto Scipione, Renato Marino Mazzacurati e Corrado Cagli. erano legati da amicizia, sintonia di intenti culturali e da una singolare coesione pittorica.
Tutti loro, rivolgendosi all'espressionismo europeo, si pongono in contrapposizione formale e poetica con una pittura solida, ordinata del cosiddetto "Ritorno all'ordine" degli anni ’20, dai richiami formali neoclassici che stava conquistando la sensibilità italiana del primo dopoguerra.Del gruppo Corrente, che rappresenta la generazione di giovani artisti che accusa i pittori italiani delle generazioni precedenti di essersi staccati dalla vita reale, fanno parte Renato Guttuso,Aligi Sassu, Giuseppe Migneco, Ernesto Treccanie Bruno Cassinari.
Il movimento artistico attivo a Milano fra il 1938 e il 1943 rifiutava sia il classicismo di Novecento con i suoi connotati celebrativi, che l’intellettualismo dell’Arte Astratta, proponendo un taglio più realistico alla rappresentazione pittorica.
La prima mostra del gruppo si tenne al Palazzo della Permanente di Milano nel 1939.
Differenze tra Impressionismo e Espressionismo
E' facile fare confusione tra i due termini, vediamo in poche parole di darne una definizione.L’Impressionismo è un movimento pittorico che deriva direttamente dal realismo e che si interessa soprattutto della rappresentazione della realtà quotidiana, senza occuparsi di problemi politici ed ideologici, ma solo dei lati gradevoli della società del tempo.
L’artista impressionista si focalizza sull’interazione tra la luce e l’occhio; dipinge ciò che vede.
Quindi in un certo senso potremmo dire che è più "fotografico"
L’Espressionismo, invece è un movimento artistico in cui prevale la deformazione di alcuni aspetti della realtà, così da accentuarne i valori emozionali ed espressivi; esso coinvolse anche la letteratura, la musica ed il teatro.
L’Espressionismo è caratterizzato dalla manifestazione diretta, tramite il segno e il colore, dell’esperienza emozionale e spirituale della realtà, così come la sperimenta l'artista. Dipinge ciò che sente.
Quindi possiamo dire che è una tecnica più "spirituale".
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