Andrea del Sarto, pseudonimo di Andrea d'Agnolo di Francesco di Luca di Paolo del Migliore Vannucchi (Firenze, 16 luglio 1486 – Firenze, 29 settembre 1530), è stato un pittore italiano.
Giorgio Vasari lo definì pittore "senza errori", elogiandone la perfezione formale, la rapidità e sicurezza d'esecuzione. Tale elogio vasariano appare però ormai riduttivo nei confronti di un artista che, erede della tradizione fiorentina, affrontò una grande varietà di temi e ne sviluppò l'elaborazione formale[1].
Fu maestro dell'intera prima generazione di "eccentrici" (Pontormo e Rosso Fiorentino in primis), ma a differenza degli allievi non utilizzò quelle spregiudicatezze audaci, se non addirittura polemiche, rinnovando piuttosto il repertorio tradizionale in maniera garbata, attraverso l'accentuazione del respiro monumentale delle figure, la variazione della cromia e della tecnica, l'uso degli spunti più moderni reperibili
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