MILANO – In occasione dell’anniversario in cui si ricordano i cento anni dall’ultimo viaggio di Pablo Picasso in Italia, Castiglione del Lago rende omaggio all’artista con una mostra che raccoglie più di novanta opere. La mostra promossa dal comune di Castiglione del Lago con il
contributo della Regione Umbria, è ospitata al Palazzo della Corgna, cuore culturale della città dal 30 Aprile al 27 Agosto 2017. La mostra, che si tiene in contemporanea con “Picasso e Napoli: Parade“, è rappresentativa della creatività del più grande e influente artista del ‘900, che si è cimentato, nel corso della sua lunga e intensa esistenza, in tutti i generi artistici conosciuti: pittura, incisione, disegno e ceramica. L’appuntamento, così, appare come un’occasione unica per scoprire il suo genio incontrastato.
OPERE ESPOSTE – La selezione di opere consente l’approccio a una particolare modalità espressiva dell’artista spagnolo. Il valore di questa esposizione consiste nell’intensità eloquente dei manufatti, realizzati per lo più in un periodo storico particolarmente significativo, segnato dalla fine della seconda guerra mondiale. Picasso sperimentando temi e stili, trasforma le forme da tradizionali a uniche, come nella ceramica dove l’oggetto quotidiano diventa espressivo. Tra i temi iconografici prescelti compaiono gufi, pesci, tori, picadores, corride, uccelli, figure femminili, volti di fauni, realizzati con segni intensi. Nelle scelte iconografiche e formali per la realizzazione delle ceramiche l’artista coniuga il linguaggio contemporaneo, ispirato ai grandi temi dell’arte del Novecento, con la storia millenaria dell’arte della ceramica.
LE SERIE DI INCISIONI E ACQUEFORTI – Il primo contatto di Picasso con l’incisione avvenne a Barcellona, determinato dal pittore catalano Ricardo Canals, che lo sfidò in una gara nell’incisione all’acido su lastra di rame. L’artista era ancora agli albori e alla ricerca della sua identità artistica. Tuttavia, questo primo approccio sarà presagio di un’attività molto intensa nel campo dell’incisione. Quando l’artista si trasferisce sulla Costa Azzurra negli anni Cinquanta, il nuovo ambiente gli farà trovare la concentrazione giusta per dar vita a una serie incredibile di opere incise e per sperimentare ancora nuove tecniche in questo genere artistico. Nel 1968 Picasso incide dodici tavole all’acquaforte e acquatinta per illustrare la commedia scritta nel 1920 da Fernand Crommelynck Le Cocu Magnifique. Farce en trois actes, che racconta le conseguenze del sentimento tragico della gelosia.
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