martedì 20 dicembre 2016

ANDREA MANTEGNA – ADORAZIONE DEI PASTORI

L’“Adorazione dei pastori” è tra le opere attribuite alla fase giovanile della sua attività. L’opera di piccolo formato si ritiene commissionata da Borso Este in occasione del secondo soggiorno dell’artista a Ferrara del 1450-1451. La scena è ambientata all’aperto, con la
Madonna al centro che adora il Bambino inginocchiata su un gradino di pietra, mentre alla sua destra san Giuseppe dorme e a sinistra due pastori si piegano devotamente in atteggiamento di preghiera. Il sonno di san Giuseppe, rappresentato in disparte, ricorda la sua funzione di custode della Vergine e del Bambino.
 Il colloquio tra Vergine e Bambino, circondati da angioletti che solennizzano l’evento, è caratterizzato da una notevole intimità. Gesù è raffigurato di scorcio, un tipo di veduta virtuosistica che ricorre nella produzione di Mantegna. 
A sinistra si trova anche un giardino recintato (in riferimento all’hortus conclusus che simboleggia la verginità di Maria), da cui si affaccia il bue, e alcune assi che rimandano alla capanna dove è avvenuta la natività. 
A destra un ampio paesaggio che si apre in profondità, incorniciato da due montagne fatte di rocce a picco. In lontananza, a destra, si vedono altri pastori e un grande albero che sembra ricordare la forma della Croce del Calvario, presagendo la Passione di Cristo.

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