sabato 10 dicembre 2016

GUSTAV KLIMT - LA VITA ,LE OPERE

Due minuti per raccontare la vita del maestro dell’Art Nouveau. Conosciuto da tutti per “Il Bacio”, Klimt ha in
realtà molto altro da raccontare.

Gustav Klimt, riassunto, due minuti di arte
Gustav Klimt, in una foto del 1914

Eleganza, sensualità, evanescenza: nelle opere di Gustav Klimt riecheggia la voce di atmosfere magiche e di un’epoca che forse non è mai esistita che molti ricordano come la “Belle Epoque” ma non era che il preludio ad una delle guerre più crudeli che la storia ricordi. Ma prima che il mondo si sporcasse le mani di sangue c’era ancora spazio per il sogno, per le linee sinuose e delicate e per quelle donne bellissime che Klimt amava ritrarre nei suoi quadri e di cui amava circondarsi (dicono che nel suo atelier ci fossero sempre due o tre modelle nude anche quando non dipingeva, per ispirarlo).
Tutti conoscono Klimt per la sua opera più famosa, quel “bacio” finito su tazzine, poster e copertine di block notes,  ma la produzione pittorica di Klimt è numerosa così come intensa è stata la sua vita, dedicata interamente all’arte (pare dipingesse da mattina a sera). Ho provato a riassumerla in 10 punti, da leggere in due minuti.
1. Gustav Klimt (1862 – 1918) è considerato uno dei più importanti pittori austriaci ed uno degli artisti più rappresentativi dell’Art Nouveau, conosciuta in Italia come “Stile Liberty”.
2. Il passaggio di Klimt all’Art Nouveau avviene con la cosiddetta “Secessione Viennese”, per mezzo della quale un gruppo di giovani e talentuosi artisti austriaci decidono i ribellarsi ai rigidi canoni imposti dall’Accademia di Belle Arti di Vienna, simbolo della cultura ufficiale dell’epoca, per abbracciare le tematiche dell’Art Nouveau.


Gustav_Klimt_Danae_vita_opere_due-minuti-di-arteGustav Klimt, Danae, 1907-1908, olio su tela, 77×83 cm, collezione privata, Vienna

3. Eleganza decorativa, linee dolci e sinuose, soggetti ispirati alla natura o a mondi lontani e mitologici, vagamente onirici: sono questi i capisaldi dell’Art Nouveau.
4. Anche le opere di Klimt si caratterizzano per il tratto morbido e le curve armoniche dei suoi soggetti, in cui si combinano astrazione, eleganza e decorazione.
5. Klimt ha una predilezione per le figure femminili che spesso riprendono il tema della Femme Fatale, come nelle opere Giuditta I (del 1901, a lato) e Giuditta II (o Salomè, del 1909). Le sue opere all’epoca destano scalpore per il realismo dei nudi considerato eccessivo.


Gustav Klimt, Giuditta I
Gustav Klimt, Giuditta I, 1901, olio su tela, 84×42 cm, Österreichische Galerie Belvedere, Vienna

6. Oltre che come soggetto artistico, pare che Klimt amasse le donne anche fuori dalla tela, è infatti il padre riconosciuto di almeno 14 figli nati da numerosi flirt con donne di ogni classe sociale.
7. Pare che Klimt fosse anche un grande amante dei gatti che si aggiravano sornioni nel suo studio mentre realizzava i suoi capolavori.
8. La sua opera più nota è sicuramente II bacio, esposto per la prima volta nel 1908 e oggi custodito nella Österreichisch Galerie del Belvedere di Vienna.


Gustav Klimt, Il Bacio
Gustav Klimt, Il Bacio, 1907-1908, olio su tela, 180×180 cm, Österreichische Galerie Belvedere, Vienna

9. L’opera si colloca nel “Periodo aureo” della sua produzione in cui Klimt fa largo uso di tonalità dorate. Pare che l’ispirazione derivi da un viaggio in Italia, durante il quale l’artista ha avuto la possibilità di ammirare gli splendidi mosaici bizantini.
10. Il regista Raul Ruiz ha diretto un film sulla vita del pittore viennese, si chiama “Klimt” ed è stato girato nel 2006
“Non c’è nulla così speciale da vedere quando mi si guarda. Sono un pittore che dipinge giorno dopo giorno, dalla mattina alla sera: immagini figure e paesaggi, più raramente ritratti.” (Gustav Klimt)


Klimt, Bisce d'acqua II
Gustav Klimt, Bisce d’acqua II, 1904-1907, olio su tela

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