Mostre
TOULOUSE LAUTREC. LA BELLE EPOQUE
Dal 21 ottobre al 5 marzo 2017, a Palazzo Chiablese, 170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene che evocano la Parigi della Belle Époque. Una grande mostra su Henri De Toulouse-Lautrec - pittore bohémien della Parigi di fine Ottocento - che ripercorre la vita dell’artista dal 1891 al 1900, poco prima della morte avvenuta a soli 36 anni.
Dal 21 ottobre al 5 marzo 2017, a Palazzo Chiablese, 170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene che evocano la Parigi della Belle Époque. Una grande mostra su Henri De Toulouse-Lautrec - pittore bohémien della Parigi di fine Ottocento - che ripercorre la vita dell’artista dal 1891 al 1900, poco prima della morte avvenuta a soli 36 anni.
Dal 12 ottobre al 5 febbraio 2017, alla GAM - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, 200 opere ripercorrono l’incessante sperimentazione di tecniche e l’inquietudine vitale di Carol Rama, la cui opera anticonformista e trasgressiva emerge nella sfera culturale ed artistica di Torino negli anni Trenta e Quaranta del Novecento per attraversare con passione e vitalità l’intero secolo.
DALLE BOMBE AL MUSEO: 1942-1959 LA RINASCITA DELL’ARTE MODERNA. L’ESEMPIO DELLA GAM
Durante la seconda guerra mondiale Torino fu sottoposta a una lunga serie di incursioni aeree; molti edifici furono danneggiati tra i quali quello che ospitava le collezioni della Galleria Civica d’Arte Moderna. Nel dopoguerra si decise di costruire un nuovo edificio sullo stesso luogo; così venne realizzata la nuova sede della GAM: una architettura irripetibile, totalmente nuova nel panorama museale italiano. La mostra - alla GAM dal 13 dicembre al 14 maggio - racconta questa vicenda attraverso una ricca serie di testimonianze artistiche, fotografiche, documentali e di oggetti del tempo.
Durante la seconda guerra mondiale Torino fu sottoposta a una lunga serie di incursioni aeree; molti edifici furono danneggiati tra i quali quello che ospitava le collezioni della Galleria Civica d’Arte Moderna. Nel dopoguerra si decise di costruire un nuovo edificio sullo stesso luogo; così venne realizzata la nuova sede della GAM: una architettura irripetibile, totalmente nuova nel panorama museale italiano. La mostra - alla GAM dal 13 dicembre al 14 maggio - racconta questa vicenda attraverso una ricca serie di testimonianze artistiche, fotografiche, documentali e di oggetti del tempo.
BRUEGHEL. CAPOLAVORI DELL’ARTE FIAMMINGA
Alla Reggia di Venaria, Sale delle Arti, dal 21 settembre al 19 febbraio 2017, una mostra che celebra la più importante congrega di artisti fiamminghi a cavallo tra il XVI e XVII secolo. Le opere esposte ripercorrono il genio di cinque generazioni di artisti che hanno coralmente incarnato lo stile e le tendenze della pittura fiamminga e la cui dinastia è diventata marchio di eccellenza nell’arte pittorica.
Alla Reggia di Venaria, Sale delle Arti, dal 21 settembre al 19 febbraio 2017, una mostra che celebra la più importante congrega di artisti fiamminghi a cavallo tra il XVI e XVII secolo. Le opere esposte ripercorrono il genio di cinque generazioni di artisti che hanno coralmente incarnato lo stile e le tendenze della pittura fiamminga e la cui dinastia è diventata marchio di eccellenza nell’arte pittorica.
GUS VAN SANT
Al Museo nazionale del Cinema - Mole Antonelliana, dal 6 ottobre al 9 gennaio 2017, una mostra che ricostruisce la carriera artistica di Gus Van Sant, dalle polaroid degli inizi, agli acquerelli, passando per i dipinti e i cut-up fotografici. Al centro, naturalmente, il suo cinema, con tutte le influenze letterarie, artistiche e musicali che lo contraddistinguono.
Al Museo nazionale del Cinema - Mole Antonelliana, dal 6 ottobre al 9 gennaio 2017, una mostra che ricostruisce la carriera artistica di Gus Van Sant, dalle polaroid degli inizi, agli acquerelli, passando per i dipinti e i cut-up fotografici. Al centro, naturalmente, il suo cinema, con tutte le influenze letterarie, artistiche e musicali che lo contraddistinguono.
WAEL SHAWKY
Al Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea, dal 3 novembre al 5 febbraio 2017, le principali opere di Wael Shawky tra cui la trilogia completa di Cabaret Crusades, una serie di film ispirati dalle opere dello scrittore Amin Maalouf che raccontano la storia delle crociate dal punto di vista arabo. La mostra è la prima retrospettiva in Italia dedicata al lavoro dell’artista.
Al Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea, dal 3 novembre al 5 febbraio 2017, le principali opere di Wael Shawky tra cui la trilogia completa di Cabaret Crusades, una serie di film ispirati dalle opere dello scrittore Amin Maalouf che raccontano la storia delle crociate dal punto di vista arabo. La mostra è la prima retrospettiva in Italia dedicata al lavoro dell’artista.
ED ATKINS
Una grande retrospettiva dedicata a Ed Atkins, prima rassegna in Italia delle opere dell’artista tra i più interessanti e attivi sulla scena internazionale. La mostra, al Castello di Rivoli dal 27 settembre al 29 gennaio 2017, è organizzata in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dove viene allestita una sezione.
Una grande retrospettiva dedicata a Ed Atkins, prima rassegna in Italia delle opere dell’artista tra i più interessanti e attivi sulla scena internazionale. La mostra, al Castello di Rivoli dal 27 settembre al 29 gennaio 2017, è organizzata in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dove viene allestita una sezione.
EMANUELE D’AZEGLIO. IL COLLEZIONISMO COME PASSIONE
A 200 anni dalla nascita di Emanuele d'Azeglio - figura chiave del Risorgimento italiano, ministro plenipotenziario del Regno di Sardegna poi d'Italia, raffinato amatore d'arte, collezionista e infine direttore del Museo Civico di Torino - Palazzo Madama, dal 2 dicembre al 6 marzo 2017, dedica una mostra nel Gabinetto Cinese e Piccola Guardaroba e un percorso attraverso le collezioni.
A 200 anni dalla nascita di Emanuele d'Azeglio - figura chiave del Risorgimento italiano, ministro plenipotenziario del Regno di Sardegna poi d'Italia, raffinato amatore d'arte, collezionista e infine direttore del Museo Civico di Torino - Palazzo Madama, dal 2 dicembre al 6 marzo 2017, dedica una mostra nel Gabinetto Cinese e Piccola Guardaroba e un percorso attraverso le collezioni.
GIUGIARO E IL SUO PERCORSO
Al Museo Nazionale dell’Automobile, dal 25 novembre al 26 febbraio 2017, una mostra che ripercorre la figura di Giorgetto Giugiaro, il “car designer del secolo”, partendo dagli anni della sua formazione artistica e dalle influenze dei suoi tanti maestri. Sono esposti materiali inediti, opere pittoriche del giovane Giugiaro e del padre Mario, disegni e schizzi fino ad arrivare ai famosi progetti di vetture avveniristiche, frutto di un percorso artistico fatto di idee anticonvenzionali.
Al Museo Nazionale dell’Automobile, dal 25 novembre al 26 febbraio 2017, una mostra che ripercorre la figura di Giorgetto Giugiaro, il “car designer del secolo”, partendo dagli anni della sua formazione artistica e dalle influenze dei suoi tanti maestri. Sono esposti materiali inediti, opere pittoriche del giovane Giugiaro e del padre Mario, disegni e schizzi fino ad arrivare ai famosi progetti di vetture avveniristiche, frutto di un percorso artistico fatto di idee anticonvenzionali.
LO SCRIGNO DEL CARDINALE
Dopo la tappa parigina al Musée de Cluny, l’esposizione sulla figura di Guala Bicchieri approda, dall’11 novembre al 6 febbraio 2017, a Palazzo Madama - Sala Atelier. La mostra è articolata in diverse sezioni e contiene un focus didattico su Guala Bicchieri - cardinale nel 1205, collezionista di oreficerie, smalti e manoscritti tra Vercelli, Limoges, Parigi e Londra.
Dopo la tappa parigina al Musée de Cluny, l’esposizione sulla figura di Guala Bicchieri approda, dall’11 novembre al 6 febbraio 2017, a Palazzo Madama - Sala Atelier. La mostra è articolata in diverse sezioni e contiene un focus didattico su Guala Bicchieri - cardinale nel 1205, collezionista di oreficerie, smalti e manoscritti tra Vercelli, Limoges, Parigi e Londra.
JOSH KLINE. UNEMPLOYMENT
Alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 4 novembre al 29 gennaio 2017, prima mostra personale in Italia di Josh Kline. Attraverso sculture, video e installazioni l’artista esplora le trasformazioni politiche e sociali del nostro tempo, offrendo uno sguardo critico sull’impatto che la tecnologia e la “new economy” hanno sulla vita degli individui nel XXI secolo. Nella miglior tradizione della fantascienza letteraria e cinematografica, Kline offre uno sguardo cupo su un mondo sull’orlo del collasso, in cui gli interessi di pochi plasmano le condizioni di vita dei più.
Alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 4 novembre al 29 gennaio 2017, prima mostra personale in Italia di Josh Kline. Attraverso sculture, video e installazioni l’artista esplora le trasformazioni politiche e sociali del nostro tempo, offrendo uno sguardo critico sull’impatto che la tecnologia e la “new economy” hanno sulla vita degli individui nel XXI secolo. Nella miglior tradizione della fantascienza letteraria e cinematografica, Kline offre uno sguardo cupo su un mondo sull’orlo del collasso, in cui gli interessi di pochi plasmano le condizioni di vita dei più.
WAEL SHAWKY. AL ARABA AL MADFUNA
Ala Fondazione Merz, dal 2 novembre al 5 febbraio 2017, una grande mostra dell’artista vincitore della prima edizione del Mario Merz Prize presenta un progetto espositivo site specific che ruota intorno alla trilogia dei film Al Araba Al Madfuna, per la prima volta nella sua interezza. Wael Shawky invita ad attraversare gli elementi fisici che costituiscono il film: grandi installazioni, storyboards e disegni su pelle d’animale, allestiti in un paesaggio artificiale di sabbia.
Ala Fondazione Merz, dal 2 novembre al 5 febbraio 2017, una grande mostra dell’artista vincitore della prima edizione del Mario Merz Prize presenta un progetto espositivo site specific che ruota intorno alla trilogia dei film Al Araba Al Madfuna, per la prima volta nella sua interezza. Wael Shawky invita ad attraversare gli elementi fisici che costituiscono il film: grandi installazioni, storyboards e disegni su pelle d’animale, allestiti in un paesaggio artificiale di sabbia.
LE FIGURE DEI SOGNI
Al MAO Museo d’Arte Orientale, dal 3 dicembre al 19 febbraio 2017, 400 esemplari appartenenti alla collezione personale di Augusto Grilli. Un affascinante percorso per scoprire il mondo delle ombre, dei burattini e delle marionette cinesi, indiane, nepalesi, vietnamite, giavanesi, birmane, turche e greche. La prima mostra in Italia dedicata interamente al teatro di figura orientale.
Al MAO Museo d’Arte Orientale, dal 3 dicembre al 19 febbraio 2017, 400 esemplari appartenenti alla collezione personale di Augusto Grilli. Un affascinante percorso per scoprire il mondo delle ombre, dei burattini e delle marionette cinesi, indiane, nepalesi, vietnamite, giavanesi, birmane, turche e greche. La prima mostra in Italia dedicata interamente al teatro di figura orientale.
IN PRIMA LINEA. DONNE FOTOREPORTER IN LUOGHI DI GUERRA
A Palazzo Madama - Corte Medievale, fino al 16 gennaio, 70 immagini scattate da 14 giovani donne fotoreporter che lavorano per le maggiori testate internazionali e che provengono da diverse nazioni: Italia, Egitto, Usa, Croazia, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Spagna.
A Palazzo Madama - Corte Medievale, fino al 16 gennaio, 70 immagini scattate da 14 giovani donne fotoreporter che lavorano per le maggiori testate internazionali e che provengono da diverse nazioni: Italia, Egitto, Usa, Croazia, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Spagna.
PROTOBALLA. LA TORINO DEL GIOVANE BALLA
Alla GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, dal 5 Novembre al 27 Febbraio 2017, una mostra che racconta il legame di Giacomo Balla con Torino - dove visse fino al 1895, e offre un ritratto della scena artistica torinese fin de siècle in relazione alla formazione e alle amicizie del pittore. L’esposizione è pensata come approfondimento di uno dei capitoli ancora poco indagati della vita di Giacomo Balla: un ideale complemento alla mostra Futurballa alla Fondazione Ferrero di Alba.
Alla GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, dal 5 Novembre al 27 Febbraio 2017, una mostra che racconta il legame di Giacomo Balla con Torino - dove visse fino al 1895, e offre un ritratto della scena artistica torinese fin de siècle in relazione alla formazione e alle amicizie del pittore. L’esposizione è pensata come approfondimento di uno dei capitoli ancora poco indagati della vita di Giacomo Balla: un ideale complemento alla mostra Futurballa alla Fondazione Ferrero di Alba.
MICHELANGELO PISTOLETTO E RENATO FERRARO. COMUNICATO SPECIALE, 1968
Alla Videoteca della GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, fino al 22 gennaio 2017, Comunicato speciale, l’opera realizzata tra il febbraio e il marzo del 1968 (16 mm, colore, suono, 8’), parte di una raccolta di dieci film, non tutti oggi reperibili, girati da altrettanti cineasti indipendenti presso lo studio di Pistoletto.
Alla Videoteca della GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, fino al 22 gennaio 2017, Comunicato speciale, l’opera realizzata tra il febbraio e il marzo del 1968 (16 mm, colore, suono, 8’), parte di una raccolta di dieci film, non tutti oggi reperibili, girati da altrettanti cineasti indipendenti presso lo studio di Pistoletto.
AROUND AI WEIWEI: PHOTOGRAPHS 1983-2016
Attraverso un percorso che include materiali fotografici e video, tra cui alcuni documenti inediti, una mostra che mette in evidenza i diversi momenti del percorso artistico di Ai Weiwei – figura provocatoria e controversa – indagando non solo la sua poetica artistica dagli esordi fino ai giorni nostri ma anche il suo ruolo nel dibattito culturale, sociale e politico, cinese e internazionale. A Camera – Centro Italiano per la Fotografia, dal 28 ottobre al 12 febbraio.
Attraverso un percorso che include materiali fotografici e video, tra cui alcuni documenti inediti, una mostra che mette in evidenza i diversi momenti del percorso artistico di Ai Weiwei – figura provocatoria e controversa – indagando non solo la sua poetica artistica dagli esordi fino ai giorni nostri ma anche il suo ruolo nel dibattito culturale, sociale e politico, cinese e internazionale. A Camera – Centro Italiano per la Fotografia, dal 28 ottobre al 12 febbraio.
I SEGRETI DELLA PORCELLANA. MATERIE PRIME, CAPOLAVORI BAROCCHI E FORME CONTEMPORANEE
Nell’ambito del ciclo espositivo Terra! la mostra, a Palazzo Madama - Sala ceramiche, dal 21 ottobre al 16 gennaio 2017, collega sotto un comune denominatore vari musei piemontesi e liguri e viene declinata sul tema della porcellana, tecnica ceramica ben rappresentata nelle raccolte del museo che conta una delle collezioni principali al mondo per consistenza e qualità dei pezzi.
Nell’ambito del ciclo espositivo Terra! la mostra, a Palazzo Madama - Sala ceramiche, dal 21 ottobre al 16 gennaio 2017, collega sotto un comune denominatore vari musei piemontesi e liguri e viene declinata sul tema della porcellana, tecnica ceramica ben rappresentata nelle raccolte del museo che conta una delle collezioni principali al mondo per consistenza e qualità dei pezzi.
WORDS AND STARS. GRAZIA TODERI E ORHAN PAMUK
Una collaborazione poetica tra un’artista visiva e uno scrittore: Grazia Toderi e Orhan Pamuk, che insieme hanno creato un’opera d’arte che esplora le affinità esistenti tra ingenue domande metafisiche e la gioia di guardar le stelle. A Palazzo Madama, dal 4 novembre al 16 gennaio 2017, l’intervento di Grazia Toderi e Orhan Pamuk dialoga con un’opera d’arte antica dell’ebanista Pietro Piffetti; a Infini.to - Planetario di Torino, il 5 e 6 novembre, Words and Starsprende l’aspetto di una proiezione video a 360 gradi su schermo emisferico.
Una collaborazione poetica tra un’artista visiva e uno scrittore: Grazia Toderi e Orhan Pamuk, che insieme hanno creato un’opera d’arte che esplora le affinità esistenti tra ingenue domande metafisiche e la gioia di guardar le stelle. A Palazzo Madama, dal 4 novembre al 16 gennaio 2017, l’intervento di Grazia Toderi e Orhan Pamuk dialoga con un’opera d’arte antica dell’ebanista Pietro Piffetti; a Infini.to - Planetario di Torino, il 5 e 6 novembre, Words and Starsprende l’aspetto di una proiezione video a 360 gradi su schermo emisferico.
HARUN FAROCKI. Parallel I-IV
Parallel I-IV è una videoinstallazione a 4 canali che riflette sull’influenza che i videogame hanno avuto sul cinema. Realizzata tra il 2012 e il 2014, Parallel è l’ultima opera di Harun Farocki - l’artista tedesco di origine cecoslovacca scomparso nel 2014 - ed è una delle acquisizioni più recenti della Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 4 novembre al 29 gennaio 2017.
Parallel I-IV è una videoinstallazione a 4 canali che riflette sull’influenza che i videogame hanno avuto sul cinema. Realizzata tra il 2012 e il 2014, Parallel è l’ultima opera di Harun Farocki - l’artista tedesco di origine cecoslovacca scomparso nel 2014 - ed è una delle acquisizioni più recenti della Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 4 novembre al 29 gennaio 2017.
MERAVIGLIE DEGLI ZAR. I ROMANOV E IL PALAZZO IMPERIALE DI PETERHOF
Più di un centinaio di opere d’arte, quadri, ritratti, abiti, argenti, porcellane, arazzi e oggetti preziosi vari provenienti dal Palazzo Imperiale di Peterhof, una delle più importanti e prestigiose residenze dei Romanov. La mostra, alla Reggia di Venaria - Sale delle Arti, I piano, dal 16 luglio al 29 gennaio 2017, è curata di Elena Kalninskaia, in collaborazione con The Peterhof State Museum-Reserve di San Pietroburgo.
Più di un centinaio di opere d’arte, quadri, ritratti, abiti, argenti, porcellane, arazzi e oggetti preziosi vari provenienti dal Palazzo Imperiale di Peterhof, una delle più importanti e prestigiose residenze dei Romanov. La mostra, alla Reggia di Venaria - Sale delle Arti, I piano, dal 16 luglio al 29 gennaio 2017, è curata di Elena Kalninskaia, in collaborazione con The Peterhof State Museum-Reserve di San Pietroburgo.
LA TENDA VERDE (DAS GRÜNE ZELT). JOSEPH BEUYS E IL CONCETTO AMPLIATO DI ECOLOGIA
Das Grüne Zelt si colloca quale terzo capitolo di una ideale trilogia, concludendo il ciclo di mostre con cui il PAV - Parco Arte Vivente si è proposto di ricostruire una possibile genealogia del rapporto tra pratiche artistiche e coscienza ecologica negli anni ’70 in Europa. Questa nuova mostra intende focalizzare la propria attenzione sull’attività di uno dei più noti artisti della seconda metà del secolo scorso come Joseph Beuys, privilegiando il suo rapporto con le istituzioni politiche e la minaccia della crisi ambientale. Al PAV, dal 5 novembre al 19 marzo 2017.
Das Grüne Zelt si colloca quale terzo capitolo di una ideale trilogia, concludendo il ciclo di mostre con cui il PAV - Parco Arte Vivente si è proposto di ricostruire una possibile genealogia del rapporto tra pratiche artistiche e coscienza ecologica negli anni ’70 in Europa. Questa nuova mostra intende focalizzare la propria attenzione sull’attività di uno dei più noti artisti della seconda metà del secolo scorso come Joseph Beuys, privilegiando il suo rapporto con le istituzioni politiche e la minaccia della crisi ambientale. Al PAV, dal 5 novembre al 19 marzo 2017.
RIFLESSIONI / REFLECTIONS. ROSEMARIE TROCKEL E LE COLLEZIONI TORINESI
La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli prosegue il progetto di ricerca sul tema del collezionismo. La mostra Riflessioni – dal 4 novembre al 26 febbraio 2017 - presenta una raccolta ideale che mette in relazione una selezione di opere custodite nei musei di Torino con il lavoro dell’artista. L’esposizione è scandita intorno a due grandi Motiv cari all’artista tedesca. La prima sezione è dedicata al ritratto e la seconda parte della mostra ai lavori in ceramica realizzati da Trockel.
La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli prosegue il progetto di ricerca sul tema del collezionismo. La mostra Riflessioni – dal 4 novembre al 26 febbraio 2017 - presenta una raccolta ideale che mette in relazione una selezione di opere custodite nei musei di Torino con il lavoro dell’artista. L’esposizione è scandita intorno a due grandi Motiv cari all’artista tedesca. La prima sezione è dedicata al ritratto e la seconda parte della mostra ai lavori in ceramica realizzati da Trockel.
CARLO PITTARA E I PITTORI DI RIVARA. UN MOMENTO MAGICO DELL’OTTOCENTO PEDEMONTANO
Alla Fondazione Accorsi Ometto, dal 22 settembre all’8 gennaio 2017, una mostra che esplora il percorso di dodici artisti provenienti da diverse regioni italiane - e non solo - e che frequentarono il “cenacolo” di Rivara orbitante intorno alla figura di Carlo Pittara.
Alla Fondazione Accorsi Ometto, dal 22 settembre all’8 gennaio 2017, una mostra che esplora il percorso di dodici artisti provenienti da diverse regioni italiane - e non solo - e che frequentarono il “cenacolo” di Rivara orbitante intorno alla figura di Carlo Pittara.
L’OCCHIO FEDELE. INCISORI OLANDESI DEL SEICENTO
Alla Galleria Sabauda, dal 27 ottobre al 26 febbraio 2017, 30 fogli e tre dipinti tratti dalla collezione della Galleria, che documentano alcuni dei generi più diffusi, ma anche la capacità di osservazione e di descrizione attenta della realtà, ciò che un grande scienziato inglese del tempo, Robert Hooke, definì il frutto di “una Mano schietta e un Occhio fedele”.
Alla Galleria Sabauda, dal 27 ottobre al 26 febbraio 2017, 30 fogli e tre dipinti tratti dalla collezione della Galleria, che documentano alcuni dei generi più diffusi, ma anche la capacità di osservazione e di descrizione attenta della realtà, ciò che un grande scienziato inglese del tempo, Robert Hooke, definì il frutto di “una Mano schietta e un Occhio fedele”.
CUORE, HEART, CORAZON, DU COEUR, SRDCE…DE AMICIS, LA SCUOLA E TORINO TRA MEMORIA E ATTUALITÀ
Al Borgo Medievale, dal 18 ottobre al 26 febbraio 2017, una mostra che presenta edizioni storiche italiane e straniere del libro di De Amicis e oggetti legati al tema della scuola come calamai, pennini, quaderni e vari materiali connessi al tema cinematografico tra cui riviste, figurine, cartoline e locandine, tutti provenienti dalla Fondazione Tancredi di Barolo.
Al Borgo Medievale, dal 18 ottobre al 26 febbraio 2017, una mostra che presenta edizioni storiche italiane e straniere del libro di De Amicis e oggetti legati al tema della scuola come calamai, pennini, quaderni e vari materiali connessi al tema cinematografico tra cui riviste, figurine, cartoline e locandine, tutti provenienti dalla Fondazione Tancredi di Barolo.
VAN DYCK INCONTRA BOLDINI. BAMBINI NEL TEMPO
Lo spazio confronti della Galleria Sabauda ospita, dal 29 settembre all’8 gennaio 2017, un nuovo suggestivo accostamento: una delle opere più famose del grande maestro fiammingo Antoon Van Dyck – il ritratto del principe Carlo, della principessa Maria e di Giacomo, duca di York, figli del re d’Inghilterra Carlo I Stuart – a confronto con il ritratto di uno dei due figli del diplomatico cileno Ramón Subercaseaux Vicuña, di Giovanni Boldini.
Lo spazio confronti della Galleria Sabauda ospita, dal 29 settembre all’8 gennaio 2017, un nuovo suggestivo accostamento: una delle opere più famose del grande maestro fiammingo Antoon Van Dyck – il ritratto del principe Carlo, della principessa Maria e di Giacomo, duca di York, figli del re d’Inghilterra Carlo I Stuart – a confronto con il ritratto di uno dei due figli del diplomatico cileno Ramón Subercaseaux Vicuña, di Giovanni Boldini.
PIERO GHIGLIONE. GIORNALISTA DELL'AVVENTURA
Cominciò a scalare per scommessa a trent’anni, poi per 150 volte salì montagne più elevate dei 500 metri e per altre cinque salì fin sopra i 7000 diventando un protagonista dell’alpinismo extraeuropeo. Al Museo Nazionale della Montagna, dal 29 ottobre al 15 gennaio 2017, Piero Ghiglione viene ricordato non solo con una considerevole parte delle fotografie con cui catturò i nuovi orizzonti che si aprivano nel suo peregrinare intorno al mondo, ma anche con cimeli che lo “rappresentano” in modo significativo.
Cominciò a scalare per scommessa a trent’anni, poi per 150 volte salì montagne più elevate dei 500 metri e per altre cinque salì fin sopra i 7000 diventando un protagonista dell’alpinismo extraeuropeo. Al Museo Nazionale della Montagna, dal 29 ottobre al 15 gennaio 2017, Piero Ghiglione viene ricordato non solo con una considerevole parte delle fotografie con cui catturò i nuovi orizzonti che si aprivano nel suo peregrinare intorno al mondo, ma anche con cimeli che lo “rappresentano” in modo significativo.
REALISMO, NEOREALISMO E REALTÀ. ITALIA 1932-1968
Al MEF – Museo Ettore Fico, dal 28 ottobre al 29 gennaio 2017, una mostra parte di un progetto triennale che presenta al pubblico una fra le più importanti raccolte di fotografia a livello nazionale: la Collezione Guido Bertero. Da Berengo Gardin a Giacomelli, Migliori, Patellani, fino a Ghirri e Fontana, senza dimenticare la stagione dei “paparazzi” alla Secchiaroli, questa collezione racconta la storia italiana, fra società e costume.
Al MEF – Museo Ettore Fico, dal 28 ottobre al 29 gennaio 2017, una mostra parte di un progetto triennale che presenta al pubblico una fra le più importanti raccolte di fotografia a livello nazionale: la Collezione Guido Bertero. Da Berengo Gardin a Giacomelli, Migliori, Patellani, fino a Ghirri e Fontana, senza dimenticare la stagione dei “paparazzi” alla Secchiaroli, questa collezione racconta la storia italiana, fra società e costume.
EUGENIO TIBALDI. SECONDA CHANCE
Seconda chance è frutto di una lunga permanenza di Eugenio Tibaldi nel quartiere di Barriera di Milano, a Torino, esplorato nei suoi aspetti eterogenei: dalla storia, alla società, fino alla presenza architettonica delle vecchie fabbriche, da tempo nell’interesse dell’artista. Il percorso espositivo racconta attraverso oggetti, storie e persone un cambiamento che, come afferma Tibaldi «reca le tracce di tutti i passati e di tutte le culture». Al MEF - Museo Ettore Fico, dal 28 ottobre al 29 gennaio 2017.
Seconda chance è frutto di una lunga permanenza di Eugenio Tibaldi nel quartiere di Barriera di Milano, a Torino, esplorato nei suoi aspetti eterogenei: dalla storia, alla società, fino alla presenza architettonica delle vecchie fabbriche, da tempo nell’interesse dell’artista. Il percorso espositivo racconta attraverso oggetti, storie e persone un cambiamento che, come afferma Tibaldi «reca le tracce di tutti i passati e di tutte le culture». Al MEF - Museo Ettore Fico, dal 28 ottobre al 29 gennaio 2017.
OFFICINA DELLA SCRITTURA INAUGURA LA PRIMA MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA
Il primo di ottobre inaugura, nella sede che è stata della storica azienda e manifattura Aurora dal 1943, Officina della scrittura, il primo museo del segno e della scrittura. Contemporaneamente nella stessa sede, nello spazio espositivo omonimo inaugura Scripta Volant, la prima mostra d’arte contemporanea che, fino al 15 gennaio 2017, presenta più di 30 artisti tra i quali spicca il nome di Alighiero Boetti.
Il primo di ottobre inaugura, nella sede che è stata della storica azienda e manifattura Aurora dal 1943, Officina della scrittura, il primo museo del segno e della scrittura. Contemporaneamente nella stessa sede, nello spazio espositivo omonimo inaugura Scripta Volant, la prima mostra d’arte contemporanea che, fino al 15 gennaio 2017, presenta più di 30 artisti tra i quali spicca il nome di Alighiero Boetti.
SPAZI IN ATTESA
Una mostra fotografica sui luoghi dismessi in attesa di riconversione a Torino e nella prima cintura dell’area metropolitana. Un percorso attraverso spazi sospesi tra memoria del passato e fissità del presente, per esplorare alcuni tra i principali edifici e spazi aperti in attesa di nuove destinazioni e per riflettere sui loro possibili modi di riuso. Dal 22 novembre, all’ Urban Center Metropolitano.
Una mostra fotografica sui luoghi dismessi in attesa di riconversione a Torino e nella prima cintura dell’area metropolitana. Un percorso attraverso spazi sospesi tra memoria del passato e fissità del presente, per esplorare alcuni tra i principali edifici e spazi aperti in attesa di nuove destinazioni e per riflettere sui loro possibili modi di riuso. Dal 22 novembre, all’ Urban Center Metropolitano.
DINOSAURS LIVE!
Alla Promotrice delle Belle Arti, dal 3 dicembre al 26 febbraio 2017, oltre 35 riproduzioni degli indiscussi dominatori della terra di milioni di anni fa. La mostra osserva le caratteristiche di un bioparco, per una passeggiata indimenticabile tra i diversi habitat di ogni dinosauro. I visitatori possono provare un'esperienza indimenticabile, apprezzando la maestosità in movimento di questi incredibili animali scomparsi
Alla Promotrice delle Belle Arti, dal 3 dicembre al 26 febbraio 2017, oltre 35 riproduzioni degli indiscussi dominatori della terra di milioni di anni fa. La mostra osserva le caratteristiche di un bioparco, per una passeggiata indimenticabile tra i diversi habitat di ogni dinosauro. I visitatori possono provare un'esperienza indimenticabile, apprezzando la maestosità in movimento di questi incredibili animali scomparsi
TORINO E LA GRANDE GUERRA
Al Museo Nazionale del Risorgimento, fino al 22 gennaio 2017, fotografie, tempere, manifesti, giornali e cartelloni pubblicitari, trecento i pezzi che raccontano la Grande Guerra vista da Torino. L’esposizione, allestita nel corridoio monumentale della Camera dei Deputati italiana, descrive in particolare la propaganda bellica e l’assistenza umanitaria ai profughi e alle famiglie in difficoltà.
Al Museo Nazionale del Risorgimento, fino al 22 gennaio 2017, fotografie, tempere, manifesti, giornali e cartelloni pubblicitari, trecento i pezzi che raccontano la Grande Guerra vista da Torino. L’esposizione, allestita nel corridoio monumentale della Camera dei Deputati italiana, descrive in particolare la propaganda bellica e l’assistenza umanitaria ai profughi e alle famiglie in difficoltà.
LE MOSTRE DEL MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI
Il Temporary Museum di Torino, collocato in un vecchio edificio industriale all'interno di BasicVillage, ospita attualmente le mostre temporanee a carattere naturalistico, progettate e curate dal Museo Regionale di Scienze Naturali, la cui sede storica è temporaneamente chiusa al pubblico. Visite guidate, attività didattiche e cicli di incontri approfondiscono i temi trattati in mostra e completano l'offerta al pubblico.
Il Temporary Museum di Torino, collocato in un vecchio edificio industriale all'interno di BasicVillage, ospita attualmente le mostre temporanee a carattere naturalistico, progettate e curate dal Museo Regionale di Scienze Naturali, la cui sede storica è temporaneamente chiusa al pubblico. Visite guidate, attività didattiche e cicli di incontri approfondiscono i temi trattati in mostra e completano l'offerta al pubblico.
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