giovedì 19 gennaio 2017

I CAPOLAVORI RUBATI

Van Gogh, l'artista più amato dai ladri
La firma più ambita dai ladri di tutto il mondo è senza dubbio quella di Vincent Van Gogh, stando al numero impressionante di
tele sottratte da svariati musei nel corso degli anni. Il primo e più clamoroso furto è quello messo in atto nel 1988: dal museo di Otterlo, in Olanda, vengono rubate tre opere, tra le quali una prima versione de "I mangiatori di patate", per il valore complessivo di circa 100 milioni di dollari. Nel 1991 è un bottino equivalente a 500 milioni di dollari quello che ha visto la sottrazione di ben 20 capolavori dal Van Gogh Museum di Amsterdam. 
Tra le opere anche "I girasoli". Fortunatamente, le opere vennero ritrovate poche ore dopo, in un'auto abbandonata.

Nel '98 è la volta di Roma, dove alla Galleria Nazionale di arte moderna e contemporanea vengono rubati "Il giardiniere" e "L'Arlésienne", e di nuovo nel 2002 il Museo Van Gogh di Amsterdam viene svuotato, poco prima dell'apertura al pubblico, de "La chiesa riformata di Neuen" e della "Vista della spiaggia di Scheveningen": le tele in questione appartengono al primo periodo olandese del pittore e hanno un valore talmente alto che  è impossibile calcolarne la stima, nonostante si parli di circa 100 milioni di dollari.
 Furti impressionanti, ma altrettanto poco infruttuosi: tutte le opere, fortunatamente, sono state recuperate e ricollocate al loro legittimo posto: speriamo, con una sorveglianza più attenta.

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