Witting Teodoro fu un artista dell’ottocento nato a Francoforte nel 1793. Poco si conosce della sua infanzia e della sua formazione ma dai suoi numerosi dipinti è possibile notare
la sua straordinaria propensione verso
la pittura paesaggistica e architettonica.la sua straordinaria propensione verso
Amò profondamente l’Italia che girò in lungo e in largo, vero e proprio fonte di ispirazione per la sua arte. Molti sono i dipinti dedicati alle più belle città d’arte come Firenze di cui si ricorda la Piazza della Signoria, rappresentata in stile bozzetto in cui si manifesta tutta la sua grandiosità strutturale.
Ma la sua più grande passione fu Napoli. Città che rimase particolarmente cara al pittore, vera e proprio fonte di ispirazione per le sue opere e la sua pittura: La Grotta Azzurra, La vista di Posilipo e i le visioni panoramiche della città sono forse i dipinti più famosi dell’artista tedesco.
La sua pittura dai toni tenui riporta su tela lo splendore dei panorami marini della realtà partenopea, rappresentati con delicatezza e non eccessiva cura dei dettagli con l’intento di lasciare allo spettatore di immergersi nel quadro senza distrarsi dal paesaggio, non dandogli il tempo di distogliere lo sguardo.
I colori scelti con cura hanno il compito di riprodurre con fedeltà non solo ciò che il pittore riesce a vedere con gli occhi ma quello che egli prova nel guardalo, mostrando allo spettatore un mondo fatto di tonalità coinvolgenti e delicate.
Diverse anche le scene che ritraggono momenti di folklore in cui sono rappresentati momenti di festa e di gioia fatti di canti e balli: i colori vivaci, la vitalità della pittura permettono allo spettatore di sentirsi parte del dipinto, avvertendo il clima di allegria dei personaggi che animano il quadro rappresentati in primo piano mentre danzano e giocano.
La sua attività artistica finì a Napoli il 1860.
Nessun commento:
Posta un commento