e pur capace di seguire la sua "improvvisazione psichica", realizzando quel caratteristico "gusto per il bizzarro" nato dall'esigenza di spingere al limite di rottura il dato naturalistico per riscoprirne i nessi e i rapporti più intimi. Le analogie notate nell'opera di K. con il disegno infantile o primitivo non sono che il risultato di questa penetrazione acuta nelle cose; l'arte è "non rendere il visibile, ma rendere visibile". Le varie tecniche (disegno, incisione, pittura e incisione su vetro, ecc.) sono indice dell'intensa ricerca che mosse K. a sempre nuove esperienze espressive. Una parte significativa delle sua produzione è conservata al Zentrum Paul Klee di Berna (2005, progetto di
mercoledì 15 febbraio 2017
PAUL KLEE, IL PITTORE MUSICALE
Klee, Paul. - Pittore svizzero (Münchenbuchsee, Berna , 1879 - Locarno 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke , F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con il gruppo Blaue Reiter. Nel 1912 frequentò a Parigi P. Picasso , G. Apollinaire , R. e S. Delaunay, che influenzarono la sua attività successiva. I suoi inizi di disegnatore e incisore e una ferrea disciplina lo condussero ad approfondire le possibilità espressive della linea intesa come "elemento figurativo indipendente"
e pur capace di seguire la sua "improvvisazione psichica", realizzando quel caratteristico "gusto per il bizzarro" nato dall'esigenza di spingere al limite di rottura il dato naturalistico per riscoprirne i nessi e i rapporti più intimi. Le analogie notate nell'opera di K. con il disegno infantile o primitivo non sono che il risultato di questa penetrazione acuta nelle cose; l'arte è "non rendere il visibile, ma rendere visibile". Le varie tecniche (disegno, incisione, pittura e incisione su vetro, ecc.) sono indice dell'intensa ricerca che mosse K. a sempre nuove esperienze espressive. Una parte significativa delle sua produzione è conservata al Zentrum Paul Klee di Berna (2005, progetto diR. Piano ).
e pur capace di seguire la sua "improvvisazione psichica", realizzando quel caratteristico "gusto per il bizzarro" nato dall'esigenza di spingere al limite di rottura il dato naturalistico per riscoprirne i nessi e i rapporti più intimi. Le analogie notate nell'opera di K. con il disegno infantile o primitivo non sono che il risultato di questa penetrazione acuta nelle cose; l'arte è "non rendere il visibile, ma rendere visibile". Le varie tecniche (disegno, incisione, pittura e incisione su vetro, ecc.) sono indice dell'intensa ricerca che mosse K. a sempre nuove esperienze espressive. Una parte significativa delle sua produzione è conservata al Zentrum Paul Klee di Berna (2005, progetto di
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