Il cavaliere errante, un mostra assolutamente inedita, ricca di 49 sue opere che raccontano il “periodo del genio” dell’artista russo che porta alla svolta completa verso l’astrazione, e di 85 tra icone, stampe popolari ed esempi di arte decorativa. Le opere, alcune delle quali mai viste prima in Italia, provengono dai più importanti musei russi, come l’Ermitage di San Pietroburgo, la Galleria Tret’jakov, il Museo di Belle Arti A.S. Puškin e il Museo Panrusso delle Arti Decorative, delle Arti
Applicate e dell’Arte Popolare di Mosca. La mostra rivela il periodo della formazione dell’immaginario visivo dell’artista, profondamente radicato nella tradizione russa, e il suo percorso di svolta ormai già compiuta verso l’astrazione, dall’ultimo Ottocento fino al 1921, quando si trasferì in Germania per non fare più ritorno in madrepatria.
L’esposizione, che cade nell’anno del centenario della Rivoluzione russa e a ridosso delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della nascita dell’artista, è un progetto “site-specific”, legato alla vocazione del MUDEC-Museo delle Culture: è, infatti, fondato sul rapporto tra arte ed etnografia e sulla metafora del viaggio come avventura cognitiva. Tutti aspetti sperimentati dal fondatore dell’astrattismo, che rivoluzionò buona parte della successiva ricerca espressiva nel mondo, e che ha sempre mostrato interesse per un approccio scientifico alla realtà e per le esplorazioni.
La mostra dedicata a Kandinskij del MUDEC si inserisce in un più ampia serie di celebrazioni dedicate all'arte astratta russa e ai suoi maestri che trae spunto dal centenario della Rivoluzione russa. Tra queste il lancio in sala cinematografica del docufilm "REVOLUTION - La Nuova Arte per un Mondo Nuovo" della regista Margy Kinmonth e dedicato alle avanguardie russe e quindi tra questi a Kandinskij, Malevic e Chagall. Il film sarà nelle sale cinematografiche italiane per la distribuzione di Nexo Digital solo il 14 e il 15 Marzo 2017.
Nessun commento:
Posta un commento