Il capolavoro in terracotta policroma, realizzata dal maestro senese nei primi anni del Quattrocento, salvatosi dal recente terremoto del 30 ottobre, è uno dei simboli del patrimonio artistico della città nursina. Un importante segno di rinascita e di speranza per
Norcia e il suo territorio.
L’Annunciata, una scultura in terracotta policroma, realizzata nei primi anni del Quattrocento da Jacopo della Quercia, sarà esposta, dal 22 dicembre 2016 al 30 marzo 2017, alla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia.
Il capolavoro dell’artista senese, conservato all’interno del Museo della Castellina di Norcia, è rimasto miracolosamente intatto dopo la scossa di terremoto dello scorso 30 ottobre ed è stato portato in salvo grazie ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio dell’Umbria, alla Soprintendenza ABAP dell’Umbria, alla ditta Ikuvium di Gubbio, al direttore del museo nursino. L’esposizione, che riveste un profondo significato per la comunità di Norcia e della Valnerina, testimonia quanto grande e rilevante sia il patrimonio artistico e storico dell’intera zona.
“L’Amministrazione Comunale di Norcia – hanno affermato il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e l’assessore alla Cultura Giuseppina Perla, insieme al direttore del Museo, Maria Angela Turchetti – non vuole che si dimentichi l’ingente patrimonio culturale del territorio, messo a dura prova dagli eventi sismici di questi mesi, né il Museo della Castellina, che stava per essere oggetto di un importante progetto finanziato dall’Unione Europea tramite la Regione Umbria”.
La Vergine di Norcia, priva delle braccia, già segnalata nella Collezione Massenzi nel 1929, caratterizzata da un giovane volto gentile e dolce, veste un abito rosso cangiante, con lo scollo sottolineato da un elegante bordura con fiorellini a incisione su foglia ora applicata a guazzo, stretto sotto i seni da una cintura dorata. Il tessuto è modellato in turgidi cannelli di pieghe che si dispongono intorno al corpo puntellandolo come contrafforti, ispessendosi verso il basso e spargendosi plastici e duttili al suolo, in una leggera torsione del corpo che si allunga, elegantemente rastremato, verso l’alto.
Donata dal Cavalier Evelino Massenzi al Comune di Norcia, l’Annunciata aveva già subito danni nel terremoto del 1997 ed era stata restaurata attraverso un contributo del Consorzio del Bacino Imbrifero del Nera e del Velino di Cascia, e successivamente esposta nel Museo grazie al Lions Club di Norcia e al suo presidente di allora, Cesare Recchi.
Il Museo della Castellina, parte del Circuito Museale Nursino, che annovera anche il Criptoportico Romano di Porta Ascolana, racconta la storia di Norcia e del suo territorio, tra sabini e XVII secolo.
Rimasto in piedi nei muri portanti, il museo, ora interdetto ai visitatori, ha subìto profonde lesioni nelle sue sale, mentre sono crollati il campanile a vela della facciata e parte del tetto del ballatoio.
Per garantire la conservazione dei materiali del Museo, è in corso lo spostamento di reperti archeologici e opere d’arte presso il deposito del Santo Chiodo della Regione Umbria.
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