lunedì 19 dicembre 2016

LA FAMIGLIA DI CARLO IV

La famiglia di Carlo IV potrebbe essere intesa come una sorta di foto di gruppo della famiglia reale spagnola, dove sono ritratti tutti gli esponenti della casta, ma ci sono varie letture che sono state fatte riguardo quest’opera e cercheremo di
scoprirle in questo articolo. Il quadro è molto interessante e tra le varie letture è presente una che fa capolino e che negli ultimi anni è stata smontata: questo ritratto infatti, stando ad una teoria, sarebbe prettamente grottesco, e Goya, grazie alla sua abilità, sarebbe riuscito a realizzare un quadro in cui mette in risalto tutti i difetti della famiglia reale senza farsi scoprire.
Questa tesi avrebbe diverse lacune poiché, essendo la tela commissionata dalla stessa famiglia reale, il pittore non avrebbe avuto alcun motivo di inimicarsi queste persone e logicamente, sarebbe stato estremamente controproducente. La famiglia di Carlo IV, è un ritratto che possiamo osservare tutt’oggi a Madrid e i soggetti sono davvero numerosi, ma cerchiamo di dare un’analisi più semplice e completa, alla portata di tutti:
  • Il quadro non è stato particolarmente accettato con felicità da parte della commissione poiché il contesto è stato reputato troppo spoglio, infatti, ci sono giusto due quadri che è quasi impossibile riconoscere a causa della carenza di dettagli e tra l’altro l’ambientazione è estremamente povera.
  • La luce giunge per mezzo di un raggio di luce che illumina volutamente tutti gli esponenti della famiglia reale eccetto un uomo che si trova sulla sinistra della tela; quest’uomo sarebbe lo stesso Goya, intento a fingere di realizzare una tela mentre si mette in posa per essere ritratto da se stesso.
  • Tra le figure che emergono possiamo notare sulla destra, in primo piano, lo stesso Carlo IV, il quale ha un volto normale, e non lascia trasparire assolutamente i lineamenti di un uomo potente che dovrebbe dominare un regno, anzi sembra un uomo qualunque.
  • Paradossalmente, all’interno di quest’opera il potere regale non viene rappresentato da Carlo IV, bensì da Maria Luisa di Borbone-Parma, ovvero la moglie dello stesso re, rappresentata al centro esatto del quadro ed accompagnata dai due figli più piccoli e rappresenta il cardine della famiglia.
  • I due ragazzi sull’estrema sinistra sono il principe che erediterà il regno, ovvero Ferdinando o dietro di lui, il fratello Carlo vestito di rosso; accanto ai due ragazzi è presente una signora dipinta volutamente male, ovvero la sorella di Carlo IV, Josefa.
  • Sulla parte opposta del quadro invece è presente una coppia di sposi, che sarebbero i duchi di Parma, dove la donna è la figlia di Maria Luisa e del suo consorte Luigi; la coppia di sposi hanno in braccio l’erede del loro regno ancora in fasce.
  • Alle spalle del re Carlo IV è presente il fratello minore Don Antonio Pasquale, solo abbozzato e con pochi dettagli.
  • Sono presenti anche due figure anonime, ovvero la donna che si trova alla sinistra della coppia dei duchi di Parma e anche quella che sta accanto a Ferdinando; quest’ultima è stata messa volutamente accanto a Ferdinando poiché sarebbe stata la sua promessa sposa, ma dato che il ragazzo aveva giusto sedici anni non c’era ancora questa donna nella sua vita, e quindi era sconosciuta.
Leggendo queste caratteristiche sembrerebbe che la teoria che indica il quadro come ironico e grottesco sembra avere qualche fondamento, e se si pensa che Goya volutamente ha realizzato questo quadro con molte imperfezioni, andando contro al neoclassicismo, sembra essere sempre più veritiera la cosa.
Ricordiamo anche che Goya, affascinato dall’Illuminismo ha utilizzato la luce in questo quadro per mettere in risalto tutti i bei vestiti della famiglia reale, ma questa stessa luce ha permesso di scoprire tutti i nei e le caratteristiche negative di ogni personaggio presente all’interno della composizione. Si può notare che solo i giovani non sono completamente colpiti da questa luce o sono esenti dalle imperfezioni, poiché loro sono innocenti e non gli si può attribuire alcuna colpa della situazione ormai disastrosa della Spagna di quegli anni.

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