Renoir Pierre Auguste, pittore, incisore e scultore francese (Limoges, 25 febbraio 1841 – Cagnes-sur-Mer, 3 dicembre 1919).
Influenzato in giovinezza dal Courbet e dal Delacroix, ma specialmente da Monet e Manet, coi quali partecipò al movimento impressionista, iniziò la sua attività presso una fabbrica di porcellane a Parigi. Recatosi poi a Roma nel 1881, restò colpito dall'arte antica e
da quella rinascimentale e specialmente da Raffaello. Cominciò allora la sua ricerca più proficua, e la sua arte divenne sempre più originale. Fu un grande colorista preferendo i toni chiari, rosei e profondamente azzurri e sentendo l'esultanza delle luci sulle erbe e sui carnati. L'attività, in quel periodo divenne frenetica, e il riconoscimento del pubblico, dopo un avvio piuttosto deludente, toccò il culmine con il Salone d'Autunno del 1904. Sofferente di una grave forma di reumatismo articolare, che nel 1912 gli paralizzò le gambe, dal 1901 si recò regolarmente sulla Costa Azzurra per dipingere senza sosta. I suoi nudi femminili, freschi e pagani, definiscono il suo animo e il suo valore meglio di altre opere. Ma anche alcuni ritratti e quadri come "Il parapioggia", conservato a Londra, "Il Mulino della Galette", "Il Palco a teatro" e "La colazione", lo collocano ad un livello molto alto nella storia della pittura moderna.
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